L’ipnosi è uno stato temporaneo modificato di coscienza, esattamente come la veglia, esattamente come il sonno. E’ modificato in quanto avviene un assorbimento nell’esperienza interna e parallelamente si modifica o si riduce la percezione dell’ambiente esterno e l’interazione con esso. La persona entra in una condizione di rilassamento, più o meno profondo, e avviene il “monoideismo plastico” in cui le energie mentali sono concentrate su una sola idea e questa idea crea un fenomeno, fisico o/e psichico. Il terapeuta guida la persona a concentrarsi su questa idea. Dal punto di vista neurofisiologico, si entra una condizione di riposo dell’emisfero sinistro e di attività più intensa dell’emisfero destro. Per le neuroscienze lo stato di Ipnosi coincide al 90% col Default Mode Network che è il Network del funzionamento di base. Sono sveglio ma sono preso dai miei pensieri sani. Può corrispondere all’introspezione, al pensiero autoreferenziale, al sognare ad occhi aperti. Ci sono studi che dimostrano che più riesci ad andare in questo stato più sei sano, stai bene. Lo stato ipnotico è una condizione fisiologica che incontriamo normalmente e spontaneamente durante il giorno quando ci astraiamo dalla realtà che ci circonda per seguire i nostri pensieri e ha la funzione di recupero di energie. Può essere indotto, come avviene in una “induzione ipnotica”.

I campi di applicazione sono molteplici. In ambito psicoterapeutico per la cura di disturbi d’ansia, attacchi di panico, fobie, insonnia, depressione reattiva, dipendenze, disturbi legati alla sessualità, disturbi psicosomatici. Viene utilizzata anche per il potenziamento delle capacità psicofisiche nello sport, lavoro, studio. In ambito medico come supporto al paziente affinché collabori al meglio con le terapie mediche per patologie da quelle di più facile soluzione a quelle più complesse come quelle oncologiche. Inoltre vi si ricorre in ginecologia per l’infertilità sine causa e la preparazione al parto ed in odontoiatria per “ansia da poltrona” e analgesia.