La riabilitazione del pavimento pelvico si occupa della correzione non chirurgica di: incontinenza urinaria o fecale, prolasso di vescica-utero-retto, disfunzioni sessuali, dolore pelvico cronico e vulvodinia.
Il pavimento pelvico è quel complesso di muscoli, legamenti e fasce che sostiene gli organi dell’addome inferiore. I trattamenti si avvalgono sia di chinesiterapia che di avanzate apparecchiature per radiofrequenza, elettrostimolazione ed elettroporazione.
Chinesiterapia: consiste prima nel rendere cosciente il paziente della muscolatura del pavimento pelvico e poi nel contrarre e rilasciare tale muscolatura con esercizi mirati (di Kegel).
Radiofrequenza (Eva-Novavision) – Focalizza il suo effetto termico sugli strati epiteliali e subepiteliali della vagina, riattivando il microcircolo e stimolando la neogenesi di collagene ed elastina. Indicazioni: atrofia vulvo-vaginale (ringiovanimento vulvare), lassità vaginale e prolasso, incontinenza urinaria da stress, ipertono pavimento pelvico.
Elettrostimolazione + fotostimolazione + elettroporazione (Dafne-Novavision)
Elettrostimolazione – Correnti a bassa intensità, sotto la soglia percepita dal paziente, stimolano muscoli difficilmente reclutabili volontariamente come quello del pavimento pelvico. Resetta il sistema nocicettivo responsabile della sensazione di dolore e di stimola la produzione neuropeptidi e neuromediatori ad azione analgesica. Indicazioni: incontinenza urinaria, ipertono pelvico, vulvodinia.
Fotostimolazione – Una sorgente luminosa (LED) produce fotoni, ovvero energia atermica che viene assorbita dalle cellule e ne incrementa l’attività metabolica. A seconda della lunghezza d’onda somministrata si hanno effetti biologici differenti: luce blu agisce in superfice, con azione antibatterica e antinfiammatoria; luce rossa aumenta flusso sanguigno e ossigenazione dei tessuti e stimola la lubrificazione; luce vicina all’infrarosso stimola la rigenerazione dei tessuti. Indicazioni: vulvodinia, infiammazioni vulvovaginali, lesioni post-laser o post-chirurgiche.
Elettroporazione – Il farmaco, usualmente solo applicato sulla mucosa, grazie ad impulsi elettrici viene fatto penetrare all’interno della mucosa, aumentandone di n volte l’efficacia. Indicazioni: vulvodinia, infiammazioni vulvovaginali, lesioni post-laser o post-chirurgiche.
Vulvodinia – Dolore cronico ai genitali esterni femminili, spontaneo o provocato dal rapporto sessuale o anche solo da un contatto, e in effetti la diagnosi la si pone con lo SWAB-Test: applicazione di una leggera pressione con un cotton fioc sulla zona vulvo-vestibolare, che in caso di vulvodinia suscita una sensazione dolorosa non commisurata alla pressione. Essendo a causa multifattoriale, la terapia varia a seconda dei casi: farmacoterapia, chinesiterapia, elettrostimolazione, psicoterapia e terapia sessuale.
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Sabina Pelizzari

Sabina Pelizzari
Riabilitazione pavimento pelvico